Funzioni Cognitive: cos'è il Ragionamento
Il Ragionamento, Introverso ed Estroverso, è una delle due Funzioni Psicologiche che influenzano i processi decisionali degli individui. Ma di cosa si tratta, nel particolare? È sinonimo di intelligenza? O è qualcosa di più complesso?
Eccoci alla seconda sezione dedicata alle funzioni cognitive. Questa volta scopriremo cosa si intende con Ragionamento (Thinking) quando questo termine viene usato nell'ambito delle personalità. Questa parte si collega con la precedente dedicata al Sentimento che potete trovare qui, che vi consiglio caldamente di leggere perché in questo articolo mi toccherà fare confronti tra le due funzioni. Pronti? Via!
La nostra parte decisionale
Come il Sentimento, la funzione cognitiva del Ragionamento è utilizzata, nel mondo delle personalità, per indicare un processo decisionale. Ho già spiegato meglio questo concetto qui, ma, per amor della chiarezza, vi basti sapere che questa dicotomia (Feeling/Thinking) ci serve, a grandi linee, per individuare il metodo con cui, inconsciamente, prendiamo le nostre decisioni (anche quelle che non ci sembrano tali). Sì, perché la nostra vita è in realtà scandita da innumerevoli decisioni: quando indossiamo una maglietta al posto di un'altra facciamo una scelta, quando andiamo al lavoro in bus o in metro facciamo una scelta, quando rispondiamo o no a un messaggio facciamo una scelta. Semplice, no?
Il Ragionamento: la logica e la necessità
Bene, tutto questo processo decisionale è quindi regolato da Sentimento e Ragionamento. Ma qual è la sostanziale differenza tra i due? Il Ragionamento fa leva su quelle che sono le motivazioni logiche della persona. Attenti al significato di logica: non intendo dire che chi ha Ti (Introverted Thinking, Ragionamento Introverso) o Te (Extraverted Thinking, Ragionamento Estroverso) siano più intelligenti di chi usa il Sentimento come processo decisionale principale. Tutti hanno Sentimento e tutti hanno Ragionamento. Sarebbe stupido pensare che una persona che ha Ti o Te come funzione inferiore non sappia pensare. Semplicemente, chi ha Te o Ti in pole position ragiona più in termini di: "questa cosa è logico per me?" Oppure, per il Te, funziona per il gruppo? Come ragionano gli altri?
Esempio banale e aneddotico (quindi non applicabile nella realtà, ma utile per rendere più chiaro il tutto):
Secondo la mia scala di valori morali (avessi un forte Fi, Sentimento Introverso), se lo mangiassi dopo starei male dentro e non potrei più guardarmi allo specchio per la vergogna. Quindi mi fermo. Secondo la mia logica interiore (avessi un forte Ti, Ragionamento Introverso) mangiare questo biscotto non sarebbe logico nell'ottica di una dieta, perché la interromperebbe e mi farebbe salire la glicemia. Quindi mi fermo.
Stesso risultato, strade diverse.
Ragionamento vs Sentimento
Nel caso in cui le due funzioni fossero introverse (Ti, Fi), la domanda di base da porsi sarebbe:
sto facendo questa cosa perché è in linea con i miei valori morali (Sentimento) o perché è la cosa logica da fare (Ragionamento)?
Nel caso invece fossero estroverse (Te, Fe), diventerebbe:
Questa cosa che sto facendo come farà sentire gli altri? Che conseguenze avrà su come si sente il gruppo?
L'umore del gruppo mi influenza (Sentimento)
Questa cosa che sto facendo servirà agli altri? Funzionerà per il gruppo?
La logica del gruppo mi influenza (Ragionamento)
Ti e Te: Ragionamento Introverso e Ragionamento Estroverso: al pari di Fi ed Fe, Ti e Te fanno riferimento, rispettivamente, alla sfera interiore e ai rapporti con il gruppo.
Ti: Ragionamento Introverso
Se potessi definire il Ti con una frase, sarebbe "facts don't care about your feelings" (ai fatti non importa dei tuoi sentimenti). Questo perché chi ha Ti come prima o seconda funzione segue la propria potentissima logica interiore di livello ultra. Logica che imperversa in ogni parte della vita dell'utilizzatore, spesso (e purtroppo) a scapito dei rapporti umani con le altre persone.
I Ti sono fenomenali nel campo tecnologico perché, oggettivamente, nulla è più logico di una macchina: ingegneri, programmatori, meccanici e chi più ne ha più ne metta. Similmente alla scala di valori morali degli Fi, per cui qualcuno o è dei buoni o è dei cattivi, anche i Ti vedono il mondo in bianco O nero. Chi o cosa è logico e fattuale è meritevole di attenzione. Tutto il resto è noia.
Te
Dire che i Te amino discutere è come dire che il cielo è azzurro. Chi ha un forte Te tende a relazionarsi con il gruppo, e lo fa relazionandosi in particolare con la logica del gruppo, con il suo modo di ragionare. Da una parte è influenzato da cosa pensano gli altri, non in senso di gossip, ma nel senso stretto del frutto di questo pensiero.
Esempio grullo: il Te è quello che, prima di comprare qualcosa online, legge tutte le recensioni disponibili: questo prodotto ha funzionato per gli altri? E se no, perché? E se sì, perché? Perché tu la pensi così e non cosà? Qual è la tua Rartio? Qual è la tua logica? Parliamone! Discutiamone!
Parallelamente ad essere influenzati dagli altri in tal senso, i Te amano lavorare affinché le cose funzionino per il gruppo. I Te sono ottimi leader, perché tendenzialmente a loro non interessa particolarmente risultare simpatici, quanto più di rendere il team il più efficiente possibile per il beneficio di tutti. Occhio a non rodervi il fegato sul lavoro!
See ya.
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